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Colli Orientali del Friuli | Uglygrapes

Colli Orientali del Friuli

Rosso violaceo intenso. Fiori, frutti di bosco. Pieno, caldo, intenso.

Il Refosco di Faedis, anche chiamato Refosco Nostrano, prende il nome dalla città che viene considerata il punto centrale della produzione e probabilmente anche l'area nativa di questo vitigno. Studi genetici hanno rivelato una parentela con il Tezzelenghe e il Refosco Gentile. Il Refosco di Faedis ha una particolare caratteristica nella forma delle foglie che può variare anche nella stessa pianta. Era considerato un vitigno di alta qualità già trecento anni fa, e i vini che si ottenevano erano destinati principalmente ai nobili e ai proprietari terrieri.

Il Refosco di Faedis, anche chiamato Refosco Nostrano, prende il nome dalla città che viene considerata il punto centrale della produzione e probabilmente anche l'area nativa di questo vitigno. Studi genetici hanno rivelato una parentela con il Tezzelenghe e il Refosco Gentile. 

<label>Suolo:</label>nd
<label>Età media del vigneto:</label>nd
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>nd
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>nd
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Fermentazione in acciaio. Affinamento per 2 anni in botti di rovere e 6 mesi in bottiglia.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Refosco di Faedis Colli Orientali del Friuli Riserva Doc

Refosco di Faedis

Botte grande

Bottiglia

Ronc dai Luchis

Colli Orientali

Faedis

Italia

Vigneti Ronc dai Luchis

Friuli Venezia Giulia

Rosso rubino con venature violacee. Note balsamiche, incenso, legno di sandalo, spezie, note affumicate e confettura  di more. Avvolgente, morbido, fresco, sapido, lievemente tannico.

Il vino Sant'Elena  Schioppettino di Prepotto di Petrussa, trae il suo nome dallo storico vigneto situato ad Albana di Prepotto, accanto alla chiesa di Santa Elena, in prossimità del fiume Judrio. Proveniente da una singola parcella viticola, le sue radici affondano in un suolo di origine alluvionale, caratterizzato da una significativa presenza di sabbie mescolate a marne arenarie, conferendo al vino un carattere distintivo e originale. L'archivio delle annate rivela una profondità aromatica notevole, in cui emergono chiaramente tonalità speziate e balsamiche, che prevalgono sull'aspetto fruttato. Questo timbro unico contraddistingue una specifica porzione del variegato comprensorio viticolo del Comune di Prepotto. Gianni e Paolo, attualmente alla guida della piccola cantina di 25 ettari, rappresentano la terza generazione di viticoltori. Fin dall'infanzia, i due fratelli hanno assorbito i valori della famiglia e della tradizione vitivinicola come spugne, rimanendo fedeli a tali principi ancora oggi. Il loro impegno, laborioso e privo di fini di lucro, è dedicato al vino, alla regione e al Paese. Caratterizzato da un approccio artigianale, il lavoro manuale svolto con passione ed intuizione accompagna le uve dalla primavera all'autunno in cantina. Nessun ricorso a erbicidi o pesticidi, né l'utilizzo di macchinari ingombranti: i due fratelli seguono attentamente ogni fase del processo, conferendo alle loro bottiglie una personalità unica e ricca di anima, quasi come se ognuna portasse con sé i ricordi e l'essenza di chi le ha create.

Scopri il vino Sant'Elena di Prepotto: un'eccellenza artigianale con profonde note speziate e balsamiche. Frutto della passione di Gianni e Paolo, terza generazione di viticoltori.

<label>Suolo:</label>Alluvionale con presenza di sabbie e marne arenarie.
<label>Età media del vigneto:</label>nd
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>Guyot
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>Ottobre
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Fermentazione in acciaio. Affinamento sur lies per 18 mesi in barrique di rovere, poi altri 9 mesi in bottiglia.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Schioppettino di Prepotto Colli Orientali del Friuli Doc

Schioppettino

Barrique

Petrussa

Cialla e Prepotto

Vigneti Petrussa

Giallo paglierino. Fiori, frutta a polpa bianca. Asciutto, elegante, vellutato.

Il Pinot Bianco Colli Orientali del Friuli di Petrussa è prodotto con sole uve di Pinot Bianco. Questa varietà, assieme ad altre, arriva a metà dell’Ottocento dalla Francia. Deriva geneticamente dal Pinot nero e si è integrata molto bene in alcune zone del Friuli. Si presenta con grappoli piccoli e compatti a forma di pigna: da qui sembra originare il nome di “Pinot”, con acini dal colore giallo dorato a piena maturazione. Questa varietà, se mantenuta in condizione di produrre solo pochi grappoli per pianta, genera un vino elegante e molto profondo. Le sue note aromatiche sono sottili e discrete, ma con grandissimo carattere. Mai sfacciato, è suadente, versatile e di eccezionale abbinabilità. La storia di Petrussa inizia nel primo decennio del '900 in Friuli, focalizzandosi inizialmente sulla produzione e vendita dell'uva. Solo verso la metà degli anni '80 i fratelli contadini Gianni e Paolo iniziano a imbottigliare il loro vino. La cantina si trova a Prepotto, a est della regione Friuli Venezia Giulia, confinante con la Slovenia e il Collio Goriziano. La posizione geografica, a circa 30 km sia dal mare Adriatico che dalle Prealpi Giulie, crea differenze climatiche significative tra i vari vigneti. La cantina Petrussa si distingue per il suo Schioppettino, anche se gestisce un ampio parco vigneti sia rossi che bianchi. Nel caso del Pinot Bianco, proviene dai vigneti Santo Spirito, con piante di 40 anni ed esposizione est-ovest. La posizione favorisce abbondante sole e un vento fresco dai Balcani, consentendo vendemmie tardive e producendo uve bianche ricche e concentrate, ideali per lunghi invecchiamenti.

Esplora il Pinot Bianco Colli Orientali del Friuli di Petrussa: un vino elegante dal cuore del Friuli. Uve di Pinot Bianco, storia centenaria e vigne esposte a est-ovest per un risultato unico.

<label>Suolo:</label>nd
<label>Età media del vigneto:</label>40 anni
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>Guyot
<label>Densità d'impianto:</label>4000/7000 ceppi per ettaro
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>nd
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Fermentazione in acciaio, circa il 30% delle uve fermenta in barrique. Affinamento in acciaio e barriqus per 8 mesi.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Pinot Bianco Colli Orientali del Friuli Doc

Pinot Bianco

Vasca d'acciaio

Rosso rubino. Minerale, frutti rossi macerati, fiori secchi, spezie. Corposo, fresco, leggermente tannico, persistente, sapido.

Il nome Schioppettino deriva dalla caratteristica degli acini che tendono a scoppiare in bocca quando vengono mangiati. Vi è anche un'altra ipotesi sull'origine del nome, riferita al fatto che alcune bottiglie esplodevano  a causa di un'inaspettata seconda fermentazione che avveniva al loro interno. Lo Schioppettino è stato descritto per la prima volta alla fine dell'800 e nel 1907 è stato scelto per ripiantare i vigneti devastati dalla filossera. Questo vitigno cresce quasi esclusivamente in Friuli, a Prepotto è molto presente e secondo alcuni documenti, nel 1300 rappresentava più del 75% della viticoltura locale. È caratterizzato da un grosso grappolo con acini tondi dal colore intenso, non è particolarmente resistente ed è sensibile alle piogge e al freddo primaverile e suscettibile alla peronospora.

Il nome Schioppettino deriva dalla caratteristica degli acini che tendono a scoppiare in bocca quando vengono mangiati. Vi è anche un'altra ipotesi sull'origine del nome, riferita al fatto che alcune bottiglie esplodevano  a causa di un'inaspettata seconda fermentazione che avveniva al loro interno. 

<label>Suolo:</label>Marnoso con percentuali variabili di argilla
<label>Età media del vigneto:</label>Tra 12 e 40 anni
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>Guyot
<label>Densità d'impianto:</label>4000-7000 ceppi per ettaro
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>Fine settembre
<label>Vinificazione e affinamento:</label> Fermentazione in acciaio a temperatura controllata di 22-24°C, con macerazione di 18 giorni e rimontaggi frequenti nella prima fase, a diminuire anche nell’intensità. Affinamento in barriques per 18 mesi, poi altri 8 mesi in bottiglia.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Giallo paglierino. Erbe aromatiche, scorza di mandarino, note minerali. Fresco, sapido, equilibrato.

Lo Zuc di Volpe viene prodotto solamente nelle annate migliori. Le uve Pinot Bianco vengono accuratamente selezionate e vinificate separatamente e affinate sulle fecce fini per 9 mesi.  

<label>Suolo:</label>nd
<label>Età media del vigneto:</label>nd
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>nd
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>nd
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Fermentazione e affinamento in acciaio sulle fecce fini, per 9 mesi.
<label>Solforosa totale:</label>82 mg/l

Volpe Pasini

Vigneto Zuc di Volte

Giallo dorato intenso. Agrumi, albicocca, frutta, fiori, note speziate. Dolce, complesso, equilibrato, acido.

Il Picolit è tra i più antichi vitigni autoctoni dell'Italia, documentato per la prima volta nel XII secolo e nel 1682 fu uno dei vini serviti al banchetto del matrimonio del doge di Venezia. Il nome Picolit deriva dai grappoli molto scarni e con pochissimi acini, questa caratteristica è dovuta ad un difetto genetico che porta i fiori a non svilupparsi per via della parziale sterilità del polline maschile, probabilmente dovuta alla domesticazione del vitigno. Secondo un'altra teoria, il nome deriva da "pecol" che significa "cima della collina", dato che il Picolit cresce meglio in aree soleggiate in un microclima leggermente caldo. È caratterizzato da piccoli grappoli conico cilindrici con acini leggermente ovali molto piccoli e dal colore giallo pallido e traslucido. Cresce quasi esclusivamente nei pressi di Udine e di Gorizia, è molto sensibile alla peronospora e al oidio, ha un grande vigore ma sviluppa soprattutto le gemme piuttosto che i grappoli. Fu alla fine del XVII secolo che il Picolit venne conosciuto in tutta europa, grazie ad un produttore che cominciò a venderlo in bottiglie di vetro di Murano fatte a mano. 

Il Picolit è tra i più antichi vitigni autoctoni dell'Italia, documentato per la prima volta nel XII secolo e nel 1682 fu uno dei vini serviti al banchetto del matrimonio del doge di Venezia. Il nome Picolit deriva dai grappoli molto scarni e con pochissimi acini, questa caratteristica è dovuta ad un difetto genetico che porta i fiori a non svilupparsi per via della parziale sterilità del polline maschile, probabilmente dovuta alla domesticazione del vitigno.

<label>Suolo:</label>Flysch di marne e arenarie di origine eocenica
<label>Età media del vigneto:</label>nd
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>Guyot
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>Vendemmia scalare a partire da fine ottobre
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Appassimento delle uve sulla pianta. Fermentazione a temperatura controllata in piccole botti di rovere francese. Affinamento nelle stesse botti, sulle fecce fini, per 18 mesi, poi altri 18 mesi in bottiglia.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Picolit Colli Orientali del Friuli Docg

Picolit

Livio Felluga

Rosazzo

Vigneti Livio Felluga

Giallo paglierino luminoso. Mela, erbe aromatiche, agrumi, note minerali. Acido, sapido, equilibrato. 

Lo Zuc di Volpe Sauvignon è uno dei vini che più rappresentano l'azienda, tra le più antiche del Friuli, documentata già nel XVII secolo.  I vigneti vengono coltivati secondo le norme biologiche rispettando i fattori naturali e la vinificazione viene fatta utilizzando principi tecnologici moderni.  


<label>Suolo:</label>nd
<label>Età media del vigneto:</label>nd
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>nd
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>Fine settembre
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Fermentazione in acciaio con temperatura controllata di 10°C. Affinamento in vetro per 7 mesi sulle fecce fini.
<label>Solforosa totale:</label>89mg/l

Sauvignon Colli Orientali del Friuli Doc

Sauvignon Blanc

Giallo dorato. Frutta candita, miele, caramello, erbe aromatiche e balsamiche. Secco, fresco, note fruttate.

Il Verduzzo Friulano è da secoli strettamente legato alla regione, cresce quasi esclusivamente in Friuli e principalmente in provincia di Udine. È una varietà non molto vigorosa, è resistente alla botrytis ma è sensibile alla peronospora. Per crescere ha bisogno terreni marnoso-rocciosi con poca argilla e con un'ottima esposizione. 

Il Verduzzo Friulano è da secoli strettamente legato alla regione, cresce quasi esclusivamente in Friuli e principalmente in provincia di Udine. È una varietà non molto vigorosa, è resistente alla botrytis ma è sensibile alla peronospora. 

<label>Suolo:</label>Marna di origine eocenica
<label>Età media del vigneto:</label>70 anni
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>nd
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>Metà ottobre
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Pressatura a bassa pressione dei grappoli interi, senza diraspatura, con estrazione del solo mosto fiore. Fermentazione spontanea e affinamento in acciaio, sulle fecce fini, per circa 8 mesi.
<label>Solforosa totale:</label>50 mg/l

Verduzzo Colli Orientali del Friuli Doc

Verduzzo Friulano

I Clivi

Vigneto di Verduzzo I Clivi

Dolegna del Collio

Collio e Carso

Giallo dorato. Frutti esotici, crema pasticcera, cioccolato bianco, miele, agrumi, legno, note di cera d'api, note affumicate. Bilanciato, fresco, sapido, note di pasticceria.  

Il Picolit Colli Orientali viene vinificato con uve lasciate appassire naturalmente sulla pianta grazie all'azione della botrytis. I vigneti circondati dai boschi sorgono sulle colline di Riu Falcon ad una altitudine tra i 175 e i 300 metri su suolo ricco di marne e arenarie. 
Il Picolit è tra i più antichi vitigni autoctoni dell'Italia, documentato per la prima volta nel XII secolo e nel 1682 fu uno dei vini serviti al banchetto del matrimonio del doge di Venezia. Il nome Picolit deriva dai grappoli molto scarni e con pochissimi acini, questa caratteristica è dovuta ad un difetto genetico che porta i fiori a non svilupparsi per via della parziale sterilità del polline maschile, probabilmente dovuta alla domesticazione del vitigno. Secondo un'altra teoria, il nome deriva da "pecol" che significa "cima della collina", dato che il Picolit cresce meglio in aree soleggiate in un microclima leggermente caldo. È caratterizzato da piccoli grappoli conico cilindrici con acini leggermente ovali molto piccoli e dal colore giallo pallido e traslucido. Cresce quasi esclusivamente nei pressi di Udine e di Gorizia, è molto sensibile alla peronospora e al oidio, ha un grande vigore ma sviluppa soprattutto le gemme piuttosto che i grappoli.

Il Picolit Colli Orientali viene vinificato con uve lasciate appassire naturalmente sulla pianta grazie all'azione della botrytis. I vigneti circondati dai boschi sorgono sulle colline di Riu Falcon ad una altitudine tra i 175 e i 300 metri su suolo ricco di marne e arenarie. 

<label>Suolo:</label>Ricco di marne e arenarie a tessuto argilloso
<label>Età media del vigneto:</label>Tra 40 e 60 anni
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>nd
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>Fine settembre
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Appassimento di 70 giorni. Fermentazione e affinamento in barriques con bâtonnage settimanale per circa 18 mesi.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Marco Sara

Nimis

Vigneti Monte della Guardia e Riu Falcon

Rosso rubino con riflessi granato. China, rabarbaro, frutta rossa sotto spirito, spezie, fiori, note di grafite. Fresco, note erbacee, tannico.

Il nome del vitigno Tezzelenghe deriva da "tàce-lenghe" che in dialetto friulano significa "taglia la lingua" per via della sua elevata acidità e la forte presenza di tannini. È considerato uno dei principali vitigni autoctoni del Friuli. Il Tezzelenghe è caratterizzato da un grappolo di medie dimensioni dalla forma a cono tronco con grappoli medi poco compatti.

Il nome del vitigno Tezzelenghe deriva da "tàce-lenghe" che in dialetto friulano significa "taglia la lingua" per via della sua elevata acidità e la forte presenza di tannini. È considerato uno dei principali vitigni autoctoni del Friuli.

<label>Suolo:</label>Alluvionale
<label>Età media del vigneto:</label>32 anni
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>Guyot
<label>Densità d'impianto:</label>5000 ceppi per ettaro
<label>Produzione media per ha:</label>55 q
<label>Epoca della vendemmia:</label>nd
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Fermentazione in acciaio con controllo della temperatura (26-28°C) e macerazione di 15-20 giorni con diversi rimontaggi. Affinamento in botti di rovere per 24 mesi e 6 mesi in bottiglia.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Tazzelenghe Colli Orientali del Friuli Doc

Tazzelenghe

Jacuss

Vigneti località Montina

Rosso rubino con sfumature violacee. Frutti di bosco, fiori secchi, humus, spezie, liquirizia. Fresco, sapido, tannico.

Il nome Schioppettino deriva dalla caratteristica degli acini che tendono a scoppiare in bocca quando vengono mangiati. Vi è anche un'altra ipotesi sull'origine del nome, riferita al fatto che alcune bottiglie esplodevano  a causa di un'inaspettata seconda fermentazione che avveniva al loro interno.

<label>Suolo:</label>nd
<label>Età media del vigneto:</label>nd
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>nd
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>nd
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Fermentazione in acciaio con macerazione prolungata per 4-5 settimane, con rimontaggi due volte al giorno. Affinamento in barriques di rovere francese per circa 18 mesi a cui seguono altri 30-36 mesi in bottiglia.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Schioppettino di Cialla Colli Orientali del Friuli Doc

Ronchi di Cialla

Vigneti località Cialla

Rosso rubino intenso con riflessi violacei. Frutti rossi maturi, spezie, note balsamiche. Pieno, avvolgente, caldo, leggermente tannico, acido, bilanciato, persistente.

Il Pignolo prende il nome dal vitigno con cui è prodotto. Le uve vengono coltivate a Cialla, nel comune di Prepotto, in due piccole vigne, la Squarzulis, che sorge tra i 240 e i 270 metri di altitudine, e la vigna Cernetig che sorge a circa 160 metri di altitudine. Le vigne hanno circa 16 anni e crescono su di un terreno di marne e arenarie con un microclima originato dalle miti correnti provenienti dal Mar Adriatico che incontrano le  Prealpi Giulie.
Il vitigno Pignolo deve il suo nome al grappolo molto piccolo e compatto dalla forma che ricorda una pigna. Alcuni documenti del XII secolo riportano che la città di Udine utilizzasse il vino Pignolo come regalo di benvenuto per i personaggi autorevoli. Intorno al 1950 il Pignolo era quasi estinto, è stato salvato e e riscoperto grazie alle coltivazioni dei monaci dell'Abbazia di Rosazzo. È molto sensibile alle alte temperature ma necessita di calore per raggiungere la piena maturazione, è poco resistente all'oidio e alla filossera ma nonostante ciò sono ancora presenti delle piante senza innesto americano. 

Il Pignolo prende il nome dal vitigno con cui è prodotto. Le uve vengono coltivate a Cialla, nel comune di Prepotto, in due piccole vigne, la Squarzulis, che sorge tra i 240 e i 270 metri di altitudine, e la vigna Cernetig che sorge a circa 160 metri di altitudine. Le vigne hanno circa 16 anni e crescono su di un terreno di marne e arenarie con un microclima originato dalle miti correnti provenienti dal Mar Adriatico che incontrano le  Prealpi Giulie.

<label>Suolo:</label>Marne eocenica e arenarie marnose
<label>Età media del vigneto:</label>16 anni
<label>Estensione del vigneto:</label>1 ha
<label>Tipo d'impianto:</label>nd
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>Metà ottobre
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Fermentazione e macerazione per 20 giorni in acciaio, con rimontaggi due volte al giorno. Affinamento di 36 mesi in barriques per l'80% di rovere francese e per il 20% in rovere di Slavonia, poi 20 mesi in bottiglia.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Pignolo Colli Orientali del Friuli Doc

Pignolo

Giallo paglierino con riflessi dorati. Frutta, minerali, fiori. Fresco, sapido, minerale.


La Ribolla Gialla è prodotta solamente con l'omonima uva coltivata nella Valle di Cialla nel comune di Prepotto. Prima della vinificazione viene fatta una fermentazione pellicolare dei grappoli. 

<label>Suolo:</label>nd
<label>Età media del vigneto:</label>Tra 25 e 50 anni
<label>Estensione del vigneto:</label>2,5 ha
<label>Tipo d'impianto:</label>nd
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>nd
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Crio-macerazoine per 2 giorni e fermentazione in acciaio. Affinamento in acciaio, sulle fecce fini, per almeno 3 mesi con frequenti bâtonage.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Ribolla Gialla Colli Orientali del Friuli Doc

Ribolla Gialla

Rosso rubino intenso con sfumature granato. Frutti neri, liquirizia, spezie. Corposo, intenso, strutturato.


Il Refosco dal Peduncolo Rosso viene descritto per la prima volta nel 1877 per differenziarlo dagli altri Refosco, principalmente per la caratteristica del suo gambo che diventa rosso quando i grappoli sono maturi. Alcuni studi sul DNA hanno rivelato che il Refosco dal Peduncolo Rosso ha una parentela con il Teroldego e il Lagrein ed è genitore del Corvina e nonno del Rondinella. È caratterizzato da un grappolo piramidale medio grande con acini medio piccoli di colore blu molto scuro e la buccia molto resistente. Si adatta molto bene a tutti i tipi di suolo ma cresce meglio su terreni calcarei poveri di nutrienti e sui pendii collinari. 

Il Refosco dal Peduncolo Rosso viene descritto per la prima volta nel 1877 per differenziarlo dagli altri Refosco, principalmente per la caratteristica del suo gambo che diventa rosso quando i grappoli sono maturi.

<label>Suolo:</label>Marne eocenica e arenarie marnose.
<label>Età media del vigneto:</label>50 anni
<label>Estensione del vigneto:</label>1,72 ha
<label>Tipo d'impianto:</label>nd
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>Inizio ottobre
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Fermentazione in acciaio con macerazione prolungata per 4 settimane, con rimontaggi due volte al giorno. Affinamento in barriques di rovere francese (90%) e di Slavonia (10%) per circa 18 mesi a cui seguono altri 50 mesi in bottiglia.
<label>Solforosa totale:</label>nd

tipologia

vinificazione

associazioni

selezioni

tutti i vini

Tipologia

Colore

Effervescenza

Dolcezza (non spumante)

Dosaggio (spumante)

Composizione

Parametri Vinificazione

Opzioni viticoltura

Opzioni appassimento

Opzioni fermentazione

Fermentazione in

Opzioni maturazione

Opzioni imbottigliamento

Affinamento

Associazioni di produttori

Provenienza

Prezzo

Annata

Colli Orientali del Friuli (14)

Refosco di Faedis Colli Orientali del Friuli Riserva Doc

'Sant’Elena' Schioppettino di Prepotto Colli Orientali del Friuli Doc

Pinot Bianco Colli Orientali del Friuli Doc

Schioppettino di Prepotto Colli Orientali del Friuli Doc

'Zuc di Volpe' Pinot Bianco Colli Orientali del Friuli Doc

Picolit Colli Orientali del Friuli Docg

'Zuc di Volpe' Sauvignon Colli Orientali del Friuli Doc

Verduzzo Colli Orientali del Friuli Doc

Picolit Colli Orientali del Friuli Docg

Tazzelenghe Colli Orientali del Friuli Doc

Schioppettino di Cialla Colli Orientali del Friuli Doc

Pignolo Colli Orientali del Friuli Doc

Ribolla Gialla Colli Orientali del Friuli Doc

Refosco dal Peduncolo Rosso di Cialla Colli Orientali del Friuli Doc