'Vignamorello' Gutturnio Superiore Doc 2018
La TosaEsaurito
L'area dove sorge la denominazione Gutturnio è caratterizzata da un terreno collinare con climi diversificati. Possono essere ventosi nelle valli e sui contrafforti collinari più esposti alle correnti marine o riparati e ben esposti al sole, ma con maggiore umidità, nelle depressioni orografiche. I colli Piacentini vengono coltivati a vite fin da tempi antichi, prima dai paleoliguri e poi dagli etruschi e i romani, la cui tradizione e conoscenza della viticoltura derivano dalla Grecia. Tra il IV e il II secolo a.C. le popolazioni provenienti dalla Gallia portarono le loro conoscenze sulla coltivazione delle viti e un nuovo metodo di conservazione del vino: la botte di legno, più robusta della terracotta soprattutto durante il trasporto. Ai tempi dei romani anche Cicerone parlava dei vini piacentini e fu in quel periodo che venne forgiato per la prima volta il "gutturium", il grande bicchiere fatto apposta per bere il vino. Nei secoli successivi i vini piacentini vennero esportati in Francia e vennero bevuti da papa Paolo III Farnese e da Michelangelo, e nel XVI secolo arrivarono in Spagna. In tempi recenti un vino rosso piacentino venne premiato come fra i migliori prodotti nazionali all'Esposizione Internazionale di Torino del 1911.
Rosso porpora scuro. Erbe aromatiche, note di resina, grafite, frutti rossi, fiori. Intenso, minerale, morbido, fresco, note speziate.
Esaurito
Argillloso-limoso
Tra 20 e 40 anni
nd
Guyot, casarsa
3300-5000 ceppi per ettaro
nd
Fine settembre, inizio ottobre
Fermentazione in acciaio a temperatura controllata con macerazione di 12-15 giorni sulle bucce. Affinamento in barrique di primo e secondo passaggio per 6 mesi, poi 10 mesi in bottiglia. Nessuna filtrazione ne chiarifica.
nd