Picolit

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I vini da uva Picolit | Uglygrapes

Giallo dorato intenso. Agrumi, albicocca, frutta, fiori, note speziate. Dolce, complesso, equilibrato, acido.

Il Picolit è tra i più antichi vitigni autoctoni dell'Italia, documentato per la prima volta nel XII secolo e nel 1682 fu uno dei vini serviti al banchetto del matrimonio del doge di Venezia. Il nome Picolit deriva dai grappoli molto scarni e con pochissimi acini, questa caratteristica è dovuta ad un difetto genetico che porta i fiori a non svilupparsi per via della parziale sterilità del polline maschile, probabilmente dovuta alla domesticazione del vitigno. Secondo un'altra teoria, il nome deriva da "pecol" che significa "cima della collina", dato che il Picolit cresce meglio in aree soleggiate in un microclima leggermente caldo. È caratterizzato da piccoli grappoli conico cilindrici con acini leggermente ovali molto piccoli e dal colore giallo pallido e traslucido. Cresce quasi esclusivamente nei pressi di Udine e di Gorizia, è molto sensibile alla peronospora e al oidio, ha un grande vigore ma sviluppa soprattutto le gemme piuttosto che i grappoli. Fu alla fine del XVII secolo che il Picolit venne conosciuto in tutta europa, grazie ad un produttore che cominciò a venderlo in bottiglie di vetro di Murano fatte a mano. 

Il Picolit è tra i più antichi vitigni autoctoni dell'Italia, documentato per la prima volta nel XII secolo e nel 1682 fu uno dei vini serviti al banchetto del matrimonio del doge di Venezia. Il nome Picolit deriva dai grappoli molto scarni e con pochissimi acini, questa caratteristica è dovuta ad un difetto genetico che porta i fiori a non svilupparsi per via della parziale sterilità del polline maschile, probabilmente dovuta alla domesticazione del vitigno.

<label>Suolo:</label>Flysch di marne e arenarie di origine eocenica
<label>Età media del vigneto:</label>nd
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>Guyot
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>Vendemmia scalare a partire da fine ottobre
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Appassimento delle uve sulla pianta. Fermentazione a temperatura controllata in piccole botti di rovere francese. Affinamento nelle stesse botti, sulle fecce fini, per 18 mesi, poi altri 18 mesi in bottiglia.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Picolit Colli Orientali del Friuli Docg

Barrique

Bottiglia

Livio Felluga

Colli Orientali

Rosazzo

Friuli Venezia Giulia

Vigneti Livio Felluga

Italia

Giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Fiori di campo, frutta esotica, burro, note tostate. Intenso, strutturato, caldo, complesso.

Il vino Braide Alte è il più rappresentativo dell'azienda e prende il nome dal vigneto da cui viene prodotto, che si trova in località Ruttars nel Comune di Dolegna del Collio. Le uve di Chardonnay, Sauvignon, Picolit e Moscato Giallo vengono raccolte manualmente e vinificate separatamente seguendo processi produttivi molto scrupolosi.

<label>Suolo:</label> Marne e argilla
<label>Età media del vigneto:</label>nd
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>Guyot, cordone speronato
<label>Densità d'impianto:</label>8000 ceppi per ettaro
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>nd
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Crio-macerazione di 8 ore e fermentazione in barriques nuove di Allier a temperatura controllata (14-16°C). Affinamento negli stessi contenitore, sulle fecce fini, per 8 mesi a cui seguono altri 12 mesi di affinamento in bottiglia.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Venezia Giulia Bianco Igt

Chardonnay

Moscato Giallo

Sauvignon Blanc

Livon

Collio e Carso

Vigneto Braide Alte

Dolegna del Collio

Giallo dorato. Frutti esotici, crema pasticcera, cioccolato bianco, miele, agrumi, legno, note di cera d'api, note affumicate. Bilanciato, fresco, sapido, note di pasticceria.  

Il Picolit Colli Orientali viene vinificato con uve lasciate appassire naturalmente sulla pianta grazie all'azione della botrytis. I vigneti circondati dai boschi sorgono sulle colline di Riu Falcon ad una altitudine tra i 175 e i 300 metri su suolo ricco di marne e arenarie. 
Il Picolit è tra i più antichi vitigni autoctoni dell'Italia, documentato per la prima volta nel XII secolo e nel 1682 fu uno dei vini serviti al banchetto del matrimonio del doge di Venezia. Il nome Picolit deriva dai grappoli molto scarni e con pochissimi acini, questa caratteristica è dovuta ad un difetto genetico che porta i fiori a non svilupparsi per via della parziale sterilità del polline maschile, probabilmente dovuta alla domesticazione del vitigno. Secondo un'altra teoria, il nome deriva da "pecol" che significa "cima della collina", dato che il Picolit cresce meglio in aree soleggiate in un microclima leggermente caldo. È caratterizzato da piccoli grappoli conico cilindrici con acini leggermente ovali molto piccoli e dal colore giallo pallido e traslucido. Cresce quasi esclusivamente nei pressi di Udine e di Gorizia, è molto sensibile alla peronospora e al oidio, ha un grande vigore ma sviluppa soprattutto le gemme piuttosto che i grappoli.

Il Picolit Colli Orientali viene vinificato con uve lasciate appassire naturalmente sulla pianta grazie all'azione della botrytis. I vigneti circondati dai boschi sorgono sulle colline di Riu Falcon ad una altitudine tra i 175 e i 300 metri su suolo ricco di marne e arenarie. 

<label>Suolo:</label>Ricco di marne e arenarie a tessuto argilloso
<label>Età media del vigneto:</label>Tra 40 e 60 anni
<label>Estensione del vigneto:</label>nd
<label>Tipo d'impianto:</label>nd
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>Fine settembre
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Appassimento di 70 giorni. Fermentazione e affinamento in barriques con bâtonnage settimanale per circa 18 mesi.
<label>Solforosa totale:</label>nd

Marco Sara

Nimis

Vigneti Monte della Guardia e Riu Falcon

Giallo paglierino luminoso. Mentuccia, erbe selvatiche, agrumi, pera, frutti gialli, mandorla, minerali. Corposo, equilibrato, note minerali.

Il nome Tunina si riferisce alla vecchia proprietaria del terreno su cui è sito l’originario vigneto ed è dedicato all’amante più povera del Casanova. Il vino è nato nel 1975 e negli anni ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali vino dell'anno nel 1997 e ha vinto l'Oscar dei vini nel 1998.

<label>Suolo:</label>nd
<label>Età media del vigneto:</label>Almeno 45 anni
<label>Estensione del vigneto:</label>3ha
<label>Tipo d'impianto:</label>Guyot cappuccina
<label>Densità d'impianto:</label>nd
<label>Produzione media per ha:</label>nd
<label>Epoca della vendemmia:</label>Raccolta tardiva
<label>Vinificazione e affinamento:</label>Fermentazione in acciaio. Affinamento per 9 mesi in acciaio e in piccola parte in botti di rovere di Slavonia da 60-80hl, poi 3 mesi in bottiglia.
<label>Solforosa totale:</label>nd

tipologia

vinificazione

associazioni

selezioni

tutti i vini

Tipologia

Colore

Effervescenza

Dolcezza (non spumante)

Dosaggio (spumante)

Composizione

Parametri Vinificazione

Opzioni viticoltura

Opzioni appassimento

Opzioni fermentazione

Fermentazione in

Opzioni maturazione

Opzioni imbottigliamento

Affinamento

Associazioni di produttori

Provenienza

Prezzo

Annata

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Picolit Colli Orientali del Friuli Docg

'Braide Alte' Venezia Giulia Bianco Igt

Picolit Colli Orientali del Friuli Docg

'Vintage Tunina' Venezia Giulia Bianco Igt